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GLI ANTIBIOTICI FANNO SEMPRE BENE ?


Ho imparato, fin dall’inizio della mia pratica medica, a prescrivere antibiotici solo quando necessari, scegliendo il farmaco più adatto alla condizione in essere e al paziente e, per il tempo strettamente necessario, ma mai inferiore a quello che gli obiettivi richiedevano. Perché anche allora, ero preoccupato per le resistenze che potevano insorgere e per il danno che questi farmaci potevano causare all’intestino. Questo perché trilioni di batteri microscopici - alcuni che proteggono da alcune malattie e alcuni che possono causare malattie - vivono nel vostro microbioma e, soprattutto, convivono in un delicato equilibrio l'uno con l'altro. Il vero problema è che, quando assumete antibiotici, questi non possono distinguere tra i cosiddetti batteri "buoni" e quelli "cattivi" che causano l'infezione. Questi farmaci uccidono tutto ciò che toccano. Negli anni gli studi effettuati hanno evidenziato come questo microbioma di batteri e altri microorganismi è essenziale per quasi ogni aspetto della vostra salute – da quella del sistema immunitario, a quanta energia si ricava dall'assorbimento dei nutrienti e persino alla vostra vulnerabilità alla depressione, tanto per citare solo alcuni aspetti.

Uno studio condotto da epidemiologi della Harvard Medical School rivela un legame cruciale tra la reazione dell'intestino agli antibiotici – specialmente se assunti durante la mezza età o da soggetti più anziani – e un drammatico declino delle capacità cognitive con l'età. Questo ha senso perché la vostra microflora intestinale agisce come un sistema telegrafico biochimico che invia messaggi lungo il nervo vago direttamente al vostro cervello. Non fraintendeteci. Non siamo contro gli antibiotici, di per sé. Dal lancio della penicillina nel 1940, e gli altri antibiotici che seguirono, questi farmaci hanno salvato centinaia di milioni di vite nella lotta contro malattie come la tubercolosi, la polmonite e la difterite. Siamo solo contrari al loro uso eccessivo. E ora c'è un motivo in più per smettere di abusare di questi farmaci ... Studiando i dati di oltre 14.000 donne del progetto Nurses' Health Study, gli scienziati di Harvard hanno scoperto che l'assunzione di antibiotici per due mesi o più durante la mezza età era "significativamente" legata a punteggi di cognizione, apprendimento e memoria più poveri, nonché a una ridotta velocità e attenzione psicomotoria.1 I ricercatori hanno notato che il declino delle capacità cerebrali si poteva paragonare a circa tre o quattro anni di invecchiamento normale. Il messaggio dello studio è forte e chiaro: mantenere l'uso di antibiotici al minimo indispensabile. Ci sono ancora troppi medici che distribuiscono questi farmaci pericolosi come caramelle ogni volta che un paziente appare con mal di gola, tosse o infezione del tratto urinario. Secondo i Centers for Disease Control and Prevention, negli Stati Uniti, circa 1 su 3 prescrizioni di antibiotici non sono necessarie.2 Ma il problema non è solo limitato agli antibiotici da prescrizione. Gli antibiotici vengono iniettati nei bovini e nel pollame industrializzati per combattere le infezioni batteriche che si diffondono attraverso allevamenti angusti e allevamenti di polli in batteria. Vengono anche spruzzati su alberi da frutto e fattorie orticole industriali per prevenire e curare le infezioni. Durante la spruzzatura, il vento può portarli più lontano, nella rete idrica, o comunque, attraverso il terreno possono raggiungere le falde acquifere.

Tre semplici passi per proteggersi dagli antibiotici

Proteggersi dai danni degli antibiotici richiede una triplice strategia...

1. Evitate le carni a buon mercato: bovini e pollame pompati pieni di antibiotici sono ora inondati dal nostro approvvigionamento alimentare. Assicuratevi che la carne che acquistate provenga da animali nutriti con erba, al pascolo e priva di antibiotici. A meno che non conosciate la fonte della carne e le pratiche dell’allevamento, gli alimenti più sicuri sono gli alimenti biologici certificati. Se il vostro supermercato o macelleria non li vende, fategli sapere che farete acquisti altrove. 2. Un sistema immunitario forte è essenziale, non solo per combattere le infezioni, ma anche per combattere gli effetti dell'uso di antibiotici. Due dei nostri booster del sistema immunitario preferiti sono:

o Anamu. Gli studi dimostrano che questa erba sudamericana contiene un potente composto chiamato dibenzil trisolfuro, che è un potente stimolatore delle "cellule T helper" del vostro organismo. Il loro compito è quello di dare ad altre cellule immunitarie una spinta in più.3 Anamu capsule sono disponibili su eBay e provengono dagli Stati Uniti. Suggeriamo di prendere da 500 a 1.000 mg al giorno in dosi divise.

o Astragalo. Questa erba è stata utilizzata nella medicina tradizionale cinese per millenni per rafforzare le difese immunitarie del corpo. L'astragalo è chiamato "adattogeno", il che significa che aiuta a proteggere il corpo dagli stress fisici e mentali. Raccomandiamo 500 mg dell'estratto concentrato tre volte al giorno.

3. Sostituire con antibiotici naturali gli antibiotici farmaceutici ogni volta che la gravità dell’infezione non richieda scelte diverse: la natura ci ha dato centinaia, se non migliaia, di alternative a base di erbe. Alcune buone alternative sono:

o Aglio. La ricerca ha scoperto che l'aglio può essere un trattamento efficace contro molte forme di batteri, tra cui Salmonella ed E. coli. L'aglio ha anche dimostrato di essere efficace contro i batteri della tubercolosi resistenti ai farmaci.

o Miele. Diversi studi rivelano che il miele è un potente antibiotico naturale, con la capacità di inibire più di 60 tipi di batteri cattivi.4 Il migliore è il miele grezzo ed evitare sempre i prodotti a base di miele pastorizzato.

o Curcumina. Questo è l'ingrediente principale della spezia curcuma, ed è uno dei capisaldi dell'antica medicina ayurvedica. Migliaia di studi dimostrano che la curcumina batte una lunga lista di farmaci moderni, compresi gli antibiotici. Uno studio recente ha rilevato che la curcumina ha ucciso il 100% del superbatterio MRSA entro 2 ore.5

o Lapacho. Il Lapacho (e, nello specifico, gli integratori ricavati dalla sua corteccia) ha importanti proprietà antifungine, antibiotiche, antibatteriche e antiparassitarie. La sua attività antibatterica si concentra prevalentemente su batteri Gram positivi, come lo Streptococco e lo Stafilococco, ma anche sul Clostridium, l’Helicobacter e molti altri e stimola il sistema immunitario.

o Semi di pompelmo. Un solo seme contiene, infatti, sesquiterpeni, limonene, aldeidi alifatiche mono terpeniche, glicosidi, bioflavonoidi, vitamina C e altre sostanze benefiche in abbondanza. In sintesi, i semi di pompelmo rappresentano un fitocomplesso che agisce come antibiotico e antifungino naturale.


Questo non significa che da oggi non dovete più assumere antibiotici, ma fatelo solo se strettamente necessario, curate bene la salute del vostro organismo e del vostro sistema immunitario che sapranno difendervi e la salute del vostro microbioma, in generale, ma soprattutto se dovete assumere antibiotici.

Ed evitate il fallo da te…rivolgetevi sempre a un sanitario competente che vi possa seguire.

Buona lettura e buona salute

Prof. Alfredo Saggioro, M.D.

Dr.ssa Chiara Saggioro, D.Sci.,Ph.D.


Per sapere di più:


1. Mehta RS, et al. “Association of midlife antibiotic use with subsequent cognitive function in women.” March 2022. Plos One. 17(3):e0264649. 2. "1 in 3 antibiotic prescriptions unnecessary: New CDC data show large percentage of antibiotics misused in outpatient settings." CDC. May 3, 2016. Available at: https://www.cdc.gov/media/releases/2016/p0503-unnecessary-prescriptions.html 3. Williams LA, et al. “A critical review of the therapeutic potential of dibenzyl trisulphide isolated from Petiveria alliacea L (guinea hen weed, anamu).” West Indian Med J. 2007 Jan;56(1):17-21. 4. Mandal MD, Mandal S. “Honey: its medicinal property and antibacterial activity.” Asian Pac J Trop Biomed. 2011 Apr;1(2):154-60. 5. Poonam Tyagi, et al. Bactericidal Activity of Curcumin I Is Associated with Damaging of Bacterial Membrane. PLoS One. 2015;10(3):e0121313.

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