I CINQUE PARADIGMI PER CUI LA MEDICINA E LA NUTRIZIONE FUNZIONALE POSSONO TRASFORMARE LA VOSTRA SALU
È difficile ignorare o negare quanto il nostro mondo sia ormai diviso. E, invece, tutti abbiamo bisogno di stare insieme per guarire non solo i nostri cuori, ma la nostra salute.
La Medicina Funzionale è nata per celebrare l'individuo e le differenze che ci rendono tutti speciali e unici.
Ci preoccupiamo di quello che migliora la vostra vita, di cosa aumenta i vostri livelli di energia, degli equilibri che vi restituiscano la salute e vi permettano di prosperare veramente.
Questo è quello che pensiamo sia la cura della salute, perché l’aspetto fondamentale è che siamo in questo problema insieme e insieme possiamo risolverlo. Abbiamo bisogno di gettare via il concetto di dieta come privativa e concentrarci su come essere sani e come nutrire i nostri corpi con deliziosi cibi, fatti per noi medicina di salute.
Così, in onore di salute, di unità e di progresso, qui vogliamo sostenere cinque aspetti per cui la Medicina Funzionale è davvero un passo avanti e rappresenta il futuro:
1. Noi non siamo felici e soprattutto non siamo in sintonia con il percorso salute che questa società ci prospetta.
Se siete vegani convinti, o provate un amore sconfinato per la dieta paleo, oppure mangiare quello che volete, non potete guardarvi attorno ed essere in accordo e felici con il declino della nostra salute collettiva. Ecco una carrellata dei problemi che stiamo affrontando:
Salute cardiovascolare:
È terribile a dirsi, ma qualcuno ha un attacco di cuore ogni 34 secondi. E ogni 2 minuti, qualcuno in Italia muore per un attacco cardiaco o un ictus.
Salute metabolica:
Siamo certi che vi risulterà difficile da credere, ma circa il 50 per cento di noi ha una iniziale sindrome metabolica: che si tratti di prediabete, di ipertensione di ipercolesterolemia o di fegato un po’ grasso, la diabesity imperversa.
Salute del sistema immunitario:
I dati statistici, che non vi piaceranno, dicono che un uomo su due e una donna su tre soffriranno di cancro. Le malattie autoimmuni rappresentano oggi la terza causa principale di morte nel mondo intero, colpiscono infatti circa 50 milioni di americani e 12 milioni di italiani , mentre molti altri milioni di persone devono confrontarsi ogni giorno con sintomi che appartengono allo spettro dell’infiammazione autoimmune.
Salute cerebrale:
Anche questo dato sarà sconvolgente: circa il 20 per cento degli adulti soffre di un disturbo mentale diagnosticabile. Nel mondo, ormai, la depressione rappresenta la causa principale di disabilità. I disturbi derivanti dall’ansia colpiscono più di 40 milioni di americani e circa il 10 percento degli italiani e la malattia di Alzheimer rappresenta la sesta causa principale di morte negli Stati Uniti. In questo paese (gli Stati Uniti) un report del 2013 ha evidenziato che a partire dal 1979, le cause di morte secondarie a malattie cerebrali sono aumentate del 66 per cento negli uomini e di uno sconfortante 92 per cento nelle donne.
L’autismo e I vari disturbi che appartengono allo spettro dell’autismo (ASD = autism spectrum disorders) sono aumentati vertiginosamente in un breve periodo. Nel 1970 (sempre negli USA) si stimava che circa un bambino su 10.000 fosse autistico, nel 1995 era uno su 500 e nel 2001 uno su 250: oggi circa un bambino su 68 riceve diagnosi di autismo.
2. Noi vediamo quali siano le carenze nella medicina ufficiale.
Gli Stati Uniti spendono di più, nella cura della salute, della somma delle dieci nazioni che vengono dopo, ma questo non si traduce in una migliore salute globale e gli Stati Uniti sono agli ultimi posti fra le nazioni industrializzate per quanto riguarda la possibilità di vivere a lungo e in assenza di malattia. Questo, in parte, è vero anche per l’Italia ove la spesa ha raggiunto ormai I 150 miliardi di euro, (nel 2016) di cui circa un terzo nella medicina privata e a carico delle famiglie. Quasi il 9 per cento del PIL è una cifra insostenibile se questo non si traduce in salute e longevità.
Secondo la rivista dell’American Medical Association (JAMA) fra le 13 nazioni più industrializzate gli Stati Uniti sono la peggiore relativamente agli anni di vita persi per gli adulti e la mortalità infantile, e questo nonostante i costi della salute.
3. Noi ci rendiamo conto che nessuno si ammala per mancanza di farmaci
Una scioccante 81 per cento degli americani assume almeno un farmaco al giorno (vuol dire che 4 persone su 5, qualunque sia l’età, assumono almeno un farmaco quotidianamente). Ma solo perché qualcosa è comune, non significa che sia normale. Secondo JAMA, più di 100.000 persone muoiono ogni anno per conseguenze dell’uso dei farmaci da prescrizione, non da iperdosaggio o prendendo il farmaco sbagliato, ma per gli effetti collaterali del "farmaco giusto".
Nel frattempo, l'industria farmaceutica sta finanziando la maggior parte della ricerca scientifica che noi oggi leggiamo.
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, il mercato farmaceutico globale è ormai vicino ai 300 miliardi di dollari, una cifra che dovrebbe salire a 400 miliardi di dollari entro tre anni. L'OMS è d'accordo che l'attuale sistema farmaceutico ha "un intrinseco conflitto d’interessi tra gli obiettivi di business legittimo dei produttori e le esigenze sociali, mediche ed economiche dei fornitori e del pubblico che sono quelle di selezionare e utilizzare farmaci in modo più razionale." A causa di questo conflitto d’interessi, quando si tratta di malattie croniche e autoimmuni, la medicina tradizionale è addestrata a diagnosticare una malattia e abbinarla con un farmaco corrispondente. Questo gioco di abbinamento con un medicinale lascia molte persone frustrate quando non cambia nulla nella loro salute, tranne un numero crescente di prescrizioni.
In Medicina Funzionale,...deve essere chiaro che non siamo anti-farmaco. Ci rendiamo conto che molte persone sono vive grazie a questi farmaci e ai progressi nella medicina moderna che ci hanno portato a procedure di salvataggio, soprattutto nella cura dell’emergenza. Ci poniamo solo questa domanda: qual è la scelta più efficace che contemporaneamente provoca il minor numero di effetti collaterali? Per alcuni, un farmaco può bene soddisfare questo criterio. In molti altri casi, i prodotti farmaceutici non sono la scelta migliore.
4. Noi ci rendiamo conto che il nostro DNA non rappresenta il nostro destino
Ricerche come lo Studio Danese sui Gemelli hanno dimostrato che oltre il 90 per cento della nostra longevità è determinata dalle scelte che facciamo, non dalla nostra genetica. Certo, la gente può avere una predisposizione genetica per alcune malattie (la maggior parte di noi la ha), ma quel gene non può essere espresso se non viene attivato dai fattori epigenetici, e in questo caso lo stile di vita è fondamentale.
Lo studio di Okinawa ha mostrato che non c'è nessuna ragione perché la maggior parte di noi non possa vivere almeno 100 anni libero da malattia, e in buona salute. È l'interazione tra i nostri geni e il nostro ambiente che determina la nostra salute. I cibi che mangiate o non mangiate, i vostri livelli di stress, sonno, attività e l'esposizione alle tossine sono costantemente e in modo dinamico in grado di istruire l'espressione genetica. Si tratta di un rivoluzionario messaggio di potenziamento delle probabilità di salute e, contemporaneamente, un invito ad assumersene le responsabilità.
5. Noi sappiamo che la migliore medicina è sulla punta delle nostre forchette
Ippocrate, il padre della medicina moderna, ha detto migliaia di anni fa "che il cibo sia la tua medicina e la medicina il tuo cibo." Quanto ci siamo allontanati dalle parole del fondatore della medicina moderna che possono sembrare pericolose per la medicina convenzionale?
Con la forte influenza che l'industria farmaceutica ha sulla politica dei governi, non è un segreto che utilizzare gli alimenti come farmaci non rappresenti la politica principale della medicina convenzionale. È sufficiente mangiare cibo da ospedale una volta per conoscere questa verità. Ancor più, sotto le leggi vigenti è, infatti, illegale dire che gli alimenti possono guarire. Giusto. Le parole "trattare", "curare" e "prevenire" appartengono, in effetti, al sistema sanitario e possono essere utilizzate solo in tale ambiente o contesto quando si parla di prodotti farmaceutici.
Questo è il mondo in cui viviamo oggi; i problemi di salute sono in aumento nonostante si spendano più denari che mai per la cura della salute, e noi, allora, abbiamo bisogno di fare qualcosa di radicalmente diverso.
La Medicina Funzionale sta crescendo, e ci sono buone ragioni perché questo avvenga.
La Medicina Funzionale è un grande progetto per colmare queste lacune create dalla medicina convenzionale e dalla nostra cultura sulla salute. E questo è stato compreso anche dai leader nel settore sanitario come la Cleveland Clinic, prendendo l'iniziativa di iniziare la costituzione di un Centro di Medicina Funzionale: abbiamo un sacco di speranze per il futuro.
Esperti di Medicina Funzionale come noi stanno facendo di questo la loro missione in tutto il mondo, cioè fare in modo che la Medicina Funzionale sia accessibile e alla portata di tutti. E sviluppi come i consulti via webcam ci stanno aiutando a rendere il concetto di salute un fenomeno virale.
Qual è il messaggio che vogliamo resti con voi e portiate nelle vostre case? Non possiamo dipendere dalle aziende farmaceutiche o dal governo per ciò che è veramente sotto la nostra responsabilità: la nostra salute. Condividete queste parole con i vostri famigliari e amici e che questo sia il manifesto per tutti noi che desideriamo rendere il mondo in cui viviamo un luogo più salubre e fonte di salute.
La Medicina Funzionale è un percorso di vita...siamo qui per insegnarvi a farlo con noi!
...e allora, ancora una volta...Buona salute!
Alfredo Saggioro, M.D.
Chiara Saggioro, D.Sci., Ph.D.
P.S. se condividete i contenuti di questo blog, e non l'avete ancora fatto, iscrivetevi al sito...verrete informati di ogni nuovo post, appena pubblicato.